Quando un cliente effettua un acquisto nello store di Amazon, sa che riceverà un prodotto autentico, sia che l’articolo sia venduto da Amazon Retail che da uno dei milioni di venditori indipendenti. Quando le imprese scelgono di vendere nel nostro store, confidano nel fatto che forniremo un’ottima esperienza di vendita, priva della concorrenza con i truffatori.
A marzo 2024, Amazon ha partecipato, insieme a oltre 350 leader del settore, al Forum europeo della Proprietà Intellettuale (FEPI) in Francia, organizzato dall’UNIFAB (Union des Fabricants), per discutere il suo approccio alla lotta alla contraffazione e alla tutela della proprietà intellettuale. *Anna Dalla Val, responsabile delle partnership strategiche per la protezione dei marchi di Amazon, ha sottolineato nel suo intervento come Amazon si impegna a proteggere i clienti, i marchi, i partner commerciali e il suo store da contraffazioni, frodi e altre forme di abuso.
“Proteggere i consumatori dalla contraffazione è una sfida a livello globale che richiede un approccio innovativo e sfaccettato”, afferma Dalla Val. “Attraverso una serie di iniziative, che vanno da controlli proattivi volti a impedire l’accesso al nostro negozio a truffatori e prodotti potenzialmente in violazione, a partnership globali e intersettoriali, iniziative di formazione per venditori e consumatori, ci impegniamo a portare il numero di contraffazioni a zero”.
Durante il suo intervento, Dalla Val ha parlato delle principali aree di interesse di Amazon nello spazio globale anti-contraffazione e di protezione della proprietà intellettuale, con esempi specifici di misure che vengono applicate nell’Unione europea, ossia: utilizzo dell’intelligenza artificiale per scalare la protezione, collaborazione con l’intero settore per azzerare le contraffazioni e formazione e tutela di venditori e consumatori.
Sfruttare l’intelligenza artificiale per automatizzare la protezione
Noi di Amazon continuiamo a innovare e migliorare la protezione automatica dei brand, sfruttando modelli avanzati di machine learning che utilizzano migliaia di segnali, inclusi i dati forniti dai brand iscritti a Brand Registry. Implementiamo grandi modelli di linguaggio per rilevare sistematicamente diversi tipi di violazioni, tra cui violazioni complesse della proprietà intellettuale di contenuti visivi. Dal 2020, sebbene il numero di prodotti disponibili per la vendita nel nostro store abbia continuato a crescere in modo esponenziale, in questo stesso periodo abbiamo constatato una diminuzione di oltre il 30% delle notifiche di violazione totali inviate dai brand. Nel 2023, i controlli che abbiamo eseguito in maniera proattiva ci hanno permesso di bloccare oltre il 99% delle offerte sospette di violazione prima ancora che la segnalazione giungesse direttamente dai titolari dei marchi coinvolti.
Si tratta di un percorso durato molti anni e abbiamo continuato a riscontrare un grande successo contro le contraffazioni.
“Questa tecnologia è sempre attiva in ogni fase della vendita nel nostro store, da quando un potenziale venditore inizia il processo di registrazione fino alla pubblicazione o all’aggiornamento di un prodotto, alla modifica delle informazioni principali dell’account, alla ricezione di un pagamento e altro ancora”, spiega Dalla Val. “Nella maggior parte dei casi, i truffatori non riescono nemmeno a creare un account o a pubblicare un solo prodotto per la vendita”.
Collaborare in tutto il settore per azzerare le contraffazioni
Nel 2021 abbiamo lanciato un piano incentrato sulla collaborazione tra il settore pubblico e privato nella lotta alla contraffazione. Dalla pubblicazione del piano, è cresciuta l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato, insieme all’interesse per tali partnership. Siamo entusiasti di vedere come queste relazioni si stiano espandendo; l’adozione delle pratiche che stiamo promuovendo nel settore è di forte ispirazione per noi. Continuiamo a supportare best practice collaborative per contrastare la contraffazione nell’Unione europea, come quelle illustrate nel pacchetto degli strumenti della Commissione europea contro la contraffazione e nel quadro del memorandum d’intesa dell’UE. Nel 2023, Amazon è anche diventata il primo rivenditore a entrare a far parte dell’European Union Intellectual Property Office (EUIPO) Intellectual Property Enforcement Portal (IPEP). Il programma IPEP include funzionari doganali, autorità di polizia, titolari dei diritti e ora anche rivenditori, che si dedicano a identificare, individuare e segnalare prodotti contraffatti in modo che non arrivino ai consumatori all’interno dell’Unione europea.
Le nostre collaborazioni nel settore continuano a offrire risultati positivi per i consumatori di tutto il mondo. Nel 2021, Amazon e il brand di moda Ferragamo hanno presentato congiuntamente due azioni legali contro quattro persone fisiche e tre persone giuridiche per contraffazione dei prodotti Ferragamo. Gli imputati hanno tentato di vendere i prodotti in violazione nel negozio Amazon, violando le politiche di Amazon, i diritti di proprietà intellettuale di Ferragamo e la legge. Nel 2024, sulla base delle informazioni condivise da Amazon, le forze dell’ordine tedesche, insieme a due brand che hanno subito una violazione, hanno identificato sei soggetti sospettati di far parte di una rete che contraffaceva cartucce d’inchiostro e toner, commercializzandoli come autentici. Nel 2024, anche Amazon e il gruppo BMW hanno annunciato la risoluzione a loro favore di una causa unica nel suo genere che hanno presentato insieme in Spagna. La Corte dei marchi dell’Unione europea si è pronunciata a favore di Amazon e BMW contro quattro truffatori in Spagna che hanno tentato di vendere pezzi e accessori BMW contraffatti in tutta Europa.
Tutela e formazione di venditori e consumatori
Per aiutare i venditori a garantire che i loro prodotti siano offerti in conformità alle leggi e alle politiche in vigore, Amazon dispone di una documentazione e una suite di strumenti efficaci a supportarli. Grandi e piccole imprese possono utilizzare questi strumenti e politiche come linee guida per iniziare a vendere nel nostro store e pubblicare i primi prodotti una volta che hanno effettuato il processo di verifica del venditore.
La politica sulla proprietà intellettuale dello store europeo di Amazon fornisce ai venditori informazioni chiare e pratiche sui diritti di proprietà intellettuale e sulle preoccupazioni comuni che possono sorgere durante la vendita nello store di Amazon, compresa l’applicazione di tali diritti.
“Amazon non ha nessuna tolleranza verso i truffatori che tentano di violare o di eludere intenzionalmente queste politiche”, afferma Dalla Val. “Sappiamo, inoltre, che i venditori onesti e in buona fede condividono la missione di Amazon di proteggere i consumatori nel rispetto dei diritti di proprietà intellettuale altrui; tuttavia, alcuni potrebbero pubblicare inconsapevolmente un prodotto non conforme o vietato perché non sono a conoscenza di un requisito legale applicabile o di una politica di Amazon”.
Seller University di Amazon aiuta i venditori europei a conoscere e padroneggiare gli strumenti di Amazon e a far crescere la loro attività attraverso corsi su centinaia di argomenti, tra cui come iniziare a vendere su Amazon, come funziona Logistica di Amazon e suggerimenti sugli annunci per i titolari dei marchi. Lo store europeo di Amazon suggerisce inoltre ai venditori di fornire risorse pertinenti sulla sicurezza e la conformità dei loro prodotti, tra cui avvertenze e contrassegni in merito alla conformità dei prodotti nelle pagine prodotto e immagini di alta qualità a sei lati dei prodotti e degli imballaggi. Ove disponibili, utilizziamo le API e le risorse pubbliche per rendere la conformità più semplice e affidabile. Per esempio, i venditori possono mostrare l’etichettatura di efficienza energetica semplicemente fornendoci le loro informazioni relative alla Banca dati europea dei prodotti per l’etichettatura energetica
Oltre a supportare i nostri partner di vendita, riconosciamo anche l’importanza di informare i consumatori sui rischi derivanti dalla contraffazione delle merci e continuiamo a ideare e perseguire diverse vie per migliorare la loro formazione. In Spagna abbiamo registrato un podcast presso l’Ufficio brevetti e marchi spagnolo per aumentare la consapevolezza dei consumatori, in Polonia abbiamo collaborato con il Forum dei consumatori sulla campagna anti-contraffazione “vivi in modo originale” e nel Regno Unito abbiamo collaborato per un anno con l’organizzazione benefica Crimestoppers a una campagna su social media, per mettere in guardia il pubblico contro i pericoli derivanti da prodotti contraffatti.
“Nel complesso, le nostre politiche, i nostri controlli proattivi, la nostra tecnologia avanzata e le nostre campagne di formazione dei venditori e dei consumatori sono solo alcuni dei metodi con cui affrontiamo le sfide globali”, ha concluso Dalla Val al FEPI. “Le conversazioni che avvengono in questo spazio e ciò che significano per il futuro della sicurezza dei consumatori sono di grande ispirazione per noi. Desidero ringraziarvi nuovamente per avermi accolto in questa sede e avermi permesso di spiegare più dettagliatamente ciò che Amazon sta facendo per tutelare i suoi clienti”.
Per maggiori informazioni su come Amazon affronta la lotta alla contraffazione e la protezione della proprietà intellettuale, scarica il report del 2023 sulla protezione dei marchi qui.